Silvana Vescia La luna del raccolto
Immersa nel paesaggio, continuava a ripensare
a Urago d’Oglio, il paese in cui era nata. Era
un piccolo borgo di mille anime adagiato sulle
sponde del fiume Oglio, un luogo che ti accoglieva
con calore, circondandoti del profumo intenso
di erba appena tagliata, del suono sommesso
dello scorrere quieto dell’acqua, del susseguirsi
a perdita d’occhio dei campi coltivati. A un certo
punto però l’avvertivi, dietro quella seducente
bellezza: una sinistra sensazione di ostinata
immobilità, quasi un presagio, che si rifletteva
nei suoi abitanti, caparbiamente legati ai ritmi
della natura e alle vecchie tradizioni.
Il sogno di una ragazza di provincia, l’esperienza
di studio e di vita all’estero, il legame
con la famiglia e… con la luna.
Un romanzo dai toni delicati che parte dalla
provincia e arriva dritto al cuore.
Una promettente opera prima. |