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Egidio Papetti Storie della Bibbia - Primo volume
Egidio Papetti è nato a S. Eufemia della Fonte (Brescia) il 20 maggio 1939. Primogenito di cinque figli, a 14 anni iniziò a lavorare; dapprima presso un’officina meccanica e dal 1956 presso la società telefonica che gestiva i servizi telefonici in Lombardia e Piemonte, dove rimase dipendente fino all’età pensionabile. Fin da giovane si occupò dei problemi sociali e politici dei lavoratori dipendenti e nel 1958 si iscrisse al partito della Democrazia Cristiana, dove rimase iscritto fino allo scioglimento nel 1994. In questo partito rivestì incarichi di dirigente provinciale aderendo alla corrente di Forze Nuove che a Brescia faceva riferimento all’on. Michele Capra e in sede nazionale a Carlo Donat-Cattin. Negli anni 61/62 svolse il servizio militare negli alpini, Brigata Orobica. Dopo aver conseguito da privatista il Diploma Magistrale si iscrisse all’Università Cattolica a Brescia dove conseguì la laurea in Pedagogia con una tesi sugli anni giovanili di Giovan Battista Montini (Paolo VI) e la sua collaborazione al giornale studentesco “La Fionda”. Nel 1970 fu eletto consigliere comunale nelle liste della Democrazia Cristiana. In quest’ambito ricoprì l’incarico di assessore nelle giunte Trebeschi e Padula. Nello stesso anno sposò Carla Ambrosini sua collega di lavoro dalla quale ebbe tre figli: Federica, Silvia e Michele. Negli anni 90/98 fu amministratore di ASM, la municipalizzata del Comune di Brescia. Per una decina d’anni, essendo pensionato, collaborò con l’associazione “Cuore Amico” fondata da don Mario Pasini, che si occupava di raccogliere fondi per le missioni in Africa, America Latina e nei paesi asiatici. Nel 2003 il Vescovo di Brescia, al quale lo statuto della “Fondazione Casa di Dio” gli assegnava la nomina di due amministratori, lo incaricò di rappresentarlo nel Consiglio di amministrazione. Raggiunta l’età di settant’anni, lasciò ogni incarico pubblico anche in ragione dell’aperto contrasto con i nuovi amministratori leghisti della Fondazione diventati i nuovi “padroni” del Comune. Dal 2008 – memore di un famoso biblista conosciuto quando frequentava l’università, mons. Felice Montagnini, che gli instillò il tarlo della cultura biblica - ha incominciato a studiare la lingua e la cultura ebraica, dapprima con don Franco Bontempi instancabile divulgatore dell’ebraismo a Brescia, poi seguendo i corsi del professor Giancarlo Toloni presso l’Università Cattolica. Questi volumetti sono il frutto di tanto studio e lavoro. Ed ora rimasto solo, essendo la moglie Carla morta nel febbraio del 2022, passa il suo tempo con i ricordi di una vita lunga, laboriosa e molto interessante. Con la speranza, come recita un famoso versetto del vecchio testamento, che il Signore Iddio lo benedica e faccia splendere su di lui la luce del suo volto. |  | genere | saggistica | edizione | 2025 | isbn | 9791281717404 | 25.00 euro |
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