Enrico Bedolo Magic and loss
Gli scatti che Enrico Bedolo dedica ai preparati anatomici di Paolo Gorini sono, infatti, decisamente intensi e colgono felicemente la profondità di sguardi vitrei che si fanno vivi; si soffermano inoltre sulla volatilità della vita espressa dalla morte, colta di sorpresa dai chimismi del “mago” di Lodi, e rivelano una prospettiva immaginativa, capace di far fermare lo sguardo di chi osserva in quello di chi è ritratto. Nell’Ottocento, così come il preparato anatomico rappresenta la sfida al disfacimento dei tessuti, la fotografia viene anche intesa come la sfida al tempo che divora, che fugge e che trascina con sé ogni cosa. |